UN ANNO DI INFORTUNI NEGLI OPEN DATA INAIL

Fonte INAIL “ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI

A cosa sono dovuti gli infortuni sul lavoro

I dati INAIL sugli incidenti sul lavoro, provvisori ma già abbastanza significativi per l’anno 2020, devono essere letti avendo in mente l’elemento che più di ogni altro ha caratterizzato la vita lavorativa degli italiani, ossia la pandemia da COVID-19 che da un lato rappresenta uno dei motivi più rilevanti di denuncia di infortunio, quasi un quarto del totale quindi le denunce di infortunio dovute a contagio da coronavirus e un terzo di quello con esito mortale. dall’altro, costringendo a casa molti lavoratori, ha provocato una diminuzione generalizzata di infortuni rispetto all’anno precedente.

Bisogna infatti notare come l’INAIL abbia equiparato la causa virulenta da Covid-19 a quella violenta tipica di eventi infortunistici.

Con questi presupposti si riporta che nel periodo gennaio-dicembre 2020 è avvenuta una diminuzione del 13,6% delle denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail, pari a oltre 87mila casi in meno (554.340 casi rispetto alle 641.638 del 2019).

Il decremento ha interessato sia i casi sul lavoro che quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, anche se sono interessati dal decremento solo i primi nove mesi del 2020, mentre se mettiamo a confronto i dati con l’ultimo trimestre 2019, registriamo un incremento degli infortuni del 9%.

In quali settori avvengono gli infortuni

La tendenza verso la diminuzione nei primi tre trimestri e incremento nell’ultimo trimestre è registrata in particolare in Industria e Servizi mentre in Agricoltura, a parte un incremento registrato a febbraio (+2,6%), i casi infortunistici in tutti gli altri mesi del 2020 presentano un calo.

Come prevedibile invece, il settore Sanità e assistenza sociale è stato caratterizzato da un forte incremento delle denunce di infortunio, praticamente raddoppiate nel corso dell’anno 2020.

Come si sono distribuiti gli infortuni per genere

La flessione degli infortuni avvenuta nel 2020 rispetto al 2019, riguarda per lo più gli uomini mentre per le donne si registra più che altro un incremento (1,7%).

Infortuni Mortali sul Lavoro

Anche l’incremento di infortuni con esito mortale deve essere letto attraverso il filtro dell’emergenza pandemica, che come detto ha causato circa un terzo delle morti sul luogo di lavoro.

Dove sono avvenuti gli infortuni

Al 31 dicembre risultano 13 incidenti plurimi avvenuti nel 2020, per un totale di 27 decessi: il primo in gennaio costato la vita a due lavoratori vittime di un incidente stradale a Grosseto, il secondo in febbraio con due macchinisti morti nel deragliamento ferroviario avvenuto in provincia di Lodi, il terzo in marzo con due vittime in un incidente stradale in provincia di Torino, il quarto e il quinto in giugno, uno su strada con due vittime in provincia di Bologna e l’altro con due operai travolti dal crollo di un muro a Napoli, il sesto e il settimo in luglio, con due operai caduti da un ponteggio in un cantiere edile di Roma e altre due vittime in un incidente stradale a Bologna, l’ottavo in settembre con i due fratelli morti a causa delle esalazioni all’interno di un silos in provincia di Cuneo, il nono e il decimo a ottobre con due operai schiacciati da un escavatore in provincia di Imperia e altre due vittime in un incidente stradale sempre in provincia di Cuneo. A novembre altri due incidenti plurimi, due operai folgorati in provincia di Vibo Valentia e due vittime in un incidente stradale a Foggia. A dicembre l’ultimo incidente con tre operai morti per una esplosione avvenuta all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio a Chieti. Nel 2019, invece, gli incidenti plurimi avvenuti tra gennaio e dicembre erano stati 19, con 44 casi mortali denunciati (30 dei quali stradali).

DENUNCE DI INFORTUNIO CON ESITO MORTALE DATI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA

Le Malattie Professionali del 2020

Le prime cinque malattie professionali denunciate tra gennaio e dicembre del 2020 continuano a essere le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (28.164 casi), del sistema nervoso (5.060), dell’orecchio (2.919), del sistema respiratorio (1.808) e dei tumori (1.584). Tutte registrano diminuzioni nei periodi in esame.

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